Vai al contenuto

Reazioni allergiche

Ultimo Aggiornamento 19 Ottobre 2024

Quasi gli tutti individui, in qualche momento della loro vita, presentano una reazione allergica, magari come orticaria comparsa a seguito del contatto con alcune piante: oppure sotto forma di raffreddore, nella stagione della fioritura delle piante che disperdono pollini nell’ambiente.

Per la maggior parte delle persone, le reazioni allergiche rappresentano soltanto un fastidio; per alcuni, tuttavia può trattarsi di condizioni di gran lunga peggiori, che possono evolvere, nel giro di pochissimo tempo, verso uno stato di gravità tale da mettere in pericolo la vita è soggetto.

La risposta naturale del sistema immunitario del corpo umano e la reazione qualsiasi sostanze estranee, allo scopo di difendere l’organismo neutralizzando o espellendo il materiale estraneo. Talvolta la risposta immunitaria è esagerata: in tali casi essa prende il nome di reazione allergica.

Link sponsorizzati

Quasi ogni sostanza, in uno spettro molto ampio, può rappresentare un allergene, vale a dire essere in grado di causare una risposta allergica. Una persona allergica al pelo di gatto, si gratterà e starnutirà ogni volta che si troverà vicino a un gatto. La reazione è sgradevole ma non pericolosa.

allergia

In alcuni individui, tuttavia, il contatto con determinate sostanze estranee  scatena una risposta immunitaria che sfugge ogni controllo.si prende in considerazione le punture delle arti, cui la maggior parte delle persone non presenta alcuna reazione, a eccezione di un po’ di dolore e di tumefazione nella sede della puntura.

Una una minoranza di individui andrà incontro, a seguito di tali punture, a reazioni pericolose per la vita. Talie tipo di reazione  allergica prende il nome  di anafilassi o shock anafilattico.Nell’anafilassi, l’esposizione allergene induce dilatazione dei vasi sanguigni e causa una caduta improvvisa della pressione arteriosa.

Molti tessuti, compresi quelli delle vie respiratorie, possono andare incontro ad edema, il quale può, a sua volta, comportare ostruzione delle vie respiratorie stesse, con conseguente insufficienza respiratoria.

Una caratteristica che tutte le reazioni allergiche hanno in comune è l’assenza di manifestazioni al primo contatto con l’allergene.Ciò avviene perché l’organismo non ha ancora imparato a riconoscerlo come tale. La prima volta che qualcuno viene esposto a un allergene, il sistema immunitario forma anticorpi in risposta a tale contatto.

Tale produzione di anticorpi rappresenta un tentativo dell’organismo di attaccare le sostanze estranee. Gli anticorpi presentano la caratteristica di potersi combinare soltanto con lo specifico allergene che ne ha indotto la formazione.La seconda volta che una persona viene esposta all’allergene, gli anticorpi sono già presenti nell’organismo del soggetto.

Questa volta, l’allergene reagisce con  anticorpi specifici, scatenando una serie di reazioni, tra cui la liberazione di sostanze responsabili alla dilatazione dei vasi sanguigni, tumefazione dei tessuti e difficoltà di respirazione.

Cause

Tra le cause di reazione allergiche figurano le seguenti:

  • Insetti. Le punture di api, di calabroni, di vespe e di  altri insetti possono causare reazioni a comparsa rapida e gravi.
  • Cibi. Cibi come le noci, le uova, il latte e i  crostacei possono causare gravi reazioni.

Nella maggior parte dei casi, gli effetti dell’ingestione di cibi decorrono più lentamente rispetto a quanto accade per le punture di insetti. Un’eccezione è rappresentata dalle arachidi. Le allergie  alle arachidi sono spesso molto gravi è insorgenza molto rapida.

Molte persone che presentano un’allergia verso determinati cibi, presentano anche allergia a cibi correlati: per esempio, una persona allergica alle mandorle molto probabilmente presenterà anche allergia alle noci. Le persone allergiche alle arachidi non presentano necessariamente altre allergie per alimenti correlati, comprese le noci. In parte, ciò è dovuto al fatto che le arachidi sono dei legumi, a differenza delle noci.

Link sponsorizzati
  • Piante. Il contatto con determinate piante, come il Rhus può causare un’eruzione talora grave. L’eruzione associata tale pianta è, in realtà, dovuto la reazione allergica. Circa i due terzi della popolazione sono allergici all’olio presente sulle foglie di questa pianta. Anche i pollini spesso causano reazioni allergiche molti individui, sebbene tali fenomeni raramente giungano fino all’anafilassi
  • Farmaci. le antitossine i farmaci; soprattutto gli antibiotici come la penicillina, possono provocare gravi reazioni. Come avviene per i cibi, le reazioni allergiche a una classe di antibiotici possono presentare allergia presso gli antibiotici correlati.
  • Altro. La polvere i composti chimici, i saponi, i materiali per il trucco e diverse altre sostanze possono dar luogo a reazioni allergiche, talora gravi, in alcuni soggetti.

Distinzione tra l’anafilassi e le reazioni allergiche lievi

Nel corso di una reazione allergica possono comparire tutti i segni e i sintomi elencati precedentemente. Perché una reazione allergica possa essere considerata grave il paziente deve presentare almeno una delle seguenti condizioni:

  • Difficoltà respiratoria
  • Segni e i sintomi di shock

Una reazione allergica è da sospettare, ogni volta che il paziente è venuto a contatto, con una sostanza che ha provocato una reazione allergica in passato. Oppure quando sono presenti prurito o difficoltà di respirazione, ed ovviamente anche, se sono evidenti segni / sintomi di shock. Quando, tra i segni e i sintomi sopra elencati, figurano difficoltà respiratorie e  manifestazioni di shock la reazione allergica deve essere considerata come grave (anafilassi).

Referenze