Ultimo aggiornamento Novembre 1st, 2019 at 12:54 am
La chirurgia del prolasso rettale è una procedura per riparare il prolasso rettale che si verifica quando una parte del retto (colon) sporge dall’ano. La chirurgia del prolasso rettale può alleviare il disagio e ridurre l’incontinenza fecale in alcune persone con prolasso rettale.
Esistono diverse tecniche per questa procedura chirurgica. Il chirurgo proporrà l’appropriato intervento chirurgico in base alla condizione e la salute generale. La chirurgia del prolasso rettale è in genere fatta in anestesia generale e richiede di rimanere in ospedale per qualche giorno.
Perché viene fatta?
La chirurgia del prolasso rettale viene eseguita in soggetti affetti dal prolasso rettale per alleviare il disagio causato. La chirurgia può anche ridurre l’incontinenza fecale.
Per un occasionale prolasso rettale, misure conservative possono aiutare
Per alcune persone, il prolasso rettale si verifica di tanto in tanto quando si sforzano di avere un movimento intestinale. In queste persone, il prolasso rettale può andare via da solo. Tuttavia è bene ricordare che il prolasso rettale può essere impedito mangiando una dieta ricca di fibre, bevendo molti liquidi, o prendendo lassativi.
Rischi
La chirurgia del prolasso rettale comporta un rischio di gravi complicazioni. Ogni tecnica per la riparazione del prolasso rettale ha i propri rischi. Ma in generale, i rischi includono:
- Emorragia
- Ostruzione intestinale
- Danni alle strutture vicine, come nervi e organi
- Infezione
- Restringimento del retto
- Ricorrenza di prolasso rettale
- Costipazione o peggioramento della costipazione
Come ci si prepara
Per prepararsi alla chirurgia del prolasso rettale, il medico può chiedere di:
- Bere un liquido per pulire l’intestino. Verrà chiesto di bere una soluzione per pulire l’intestino nei giorni precedenti l’intervento chirurgico.
- Doccia con sapone speciale. Prima l’intervento chirurgico, verrà chiesto di fare una doccia con sapone antibatterico speciale per aiutare a prevenire una infezione causata dai germi sulla pelle dopo l’intervento chirurgico.
- Interrompere l’assunzione di alcuni farmaci. A seconda della procedura, è possibile che venga richiesto di interrompere l’assunzione di alcuni farmaci.
Prepararsi per il soggiorno in ospedale
È probabile che si debba rimanere qualche giorno in ospedale dopo l’intervento chirurgico del prolasso rettale. Pianificare in anticipo il tutto può alleviare lo stress e rendere la situazione più confortevole. Organizzarsi per portare:
- Articoli per la cura personale, come ad esempio lo spazzolino da denti o le forniture da barba
- Vestiti comodi, come ad esempio un accappatoio e pantofole
- Intrattenimento, come ad esempio libri e giochi
Durante la chirurgia del prolasso rettale
Un certo numero di differenti tecniche chirurgiche sono usate per riparare il prolasso rettale. Quale approccio il chirurgo secegli di utilizzare dipende da una serie di fattori, come ad esempio la causa sospetta di prolasso rettale, i problemi di salute, e l’esperienza del chirurgo. Discutere le opzioni con il chirurgo.
In generale, i tipi di chirurgia del prolasso rettale comprendono:
Riparazione del prolasso rettale attraverso l’ano
Un tipo di chirurgia del prolasso rettale comporta l’esecuzione di un intervento chirurgico attraverso l’ano. Questo tipo di chirurgia è talvolta chiamato rectosigmoidectomia perineale. Durante questa procedura, il chirurgo rimuove una parte del retto e cuce il colon retto rimanente.
La Rectosigmoidectomia perineale può essere eseguita utilizzando l’anestesia regionale, durante la quale si rimane svegli. Questo approccio alla chirurgia del prolasso rettale comporta generalmente un minor rischio di complicanze e richiede meno tempo in ospedale. Tuttavia, vi è una certa preoccupazione che questa procedura comporti un rischio più elevato di recidiva .
Riparazione del prolasso rettale attraverso l’addome
La chirurgia per il prolasso può essere eseguita anche facendo un’incisione nell’addome. In questa procedura, a volte chiamata rettopessi, il chirurgo tira il retto posteriore all’interno del corpo e mantiene il tessuto intorno al sacro, la struttura ossea sopra il coccige e sotto la colonna vertebrale. Il chirurgo mantiene il retto in posizione con suture o con una fionda a rete. In alcuni casi, il chirurgo può rimuovere una porzione del colon in una procedura chiamata resezione.
L’approccio alla chirurgia addominale del prolasso rettale richiede l’anestesia generale. L’approccio addominale comporta un rischio più elevato di complicanze, ma alcune evidenze suggeriscono una minore incidenza di recidive.
Chirurgia Mini-invasiva
La chirurgia del prolasso rettale, può essere effettuata anche utilizzando minuscole incisioni nell’addome. Questa procedura è talvolta chiamata chirurgia laparoscopica del prolasso rettale. Il chirurgo inserisce attrezzi speciali chirurgici e una piccola telecamera attraverso le incisioni addominali per riparare il prolasso rettale.
La chirurgia laparoscopica del prolasso rettale richiede l’anestesia generale. L’approccio minimamente invasivo può ridurre il rischio di complicazioni e aumentare la velocità di recupero, ma non è appropriato per tutti.
Dopo l’intervento chirurgico
Dopo l’intervento chirurgico si dovrà trascorrere qualche giorno in ospedale, per recuperare e riguadagnare la funzione intestinale. Si possono iniziare da bere liquidi chiari e alla fine alimenti solidi. Quanto tempo si dovrà rimanere in ospedale dipenderà da quale procedura è stata utilizzata.
Risultati
La chirurgia del prolasso rettale può alleviare il disagio dato dal prolasso rettale. Per molte persone, la chirurgia può anche ridurre l’incontinenza fecale associata al prolasso. Tuttavia, serve un anno per valutare in che modo l’intervento ha interessato la funzione intestinale.
Recidiva
Anche dopo l’intervento chirurgico del prolasso rettale, esiste la possibilità che possa verificarsi di nuovo. E’ bene quindi parlare con il medico circa il rischio di recidiva e che cosa si può fare per ridurre il rischio.
Varma MG, et al. Approccio chirurgico alla procidentia rettale (prolasso rettale). http://www.uptodate.com/home.
È normale che dopo un intervento di de arteria emorroidario e prolasso mucoso a distanza di 6 giorni nn di riesca a dormire dal dolore?
Sarebbe interessante capire che intervento a subito, o meglio che tecnica. Per esempio nel caso del THD, generalmente non comporta un dolore importante, e sempre per parlare di esempi, la prolassectomia con stapler, non comporta spesso complicanze gravose, anche se è un intervento particolare. Quindi è il caso che lei contatti lo specialista che l’ha operata e faccia presente la cosa. Perchè molto dipende dal come è stato operato e dalle specifiche del caso, che solo chi l’ha operata conosce, e comunque un dolore molto forte va sempre riferito al medico.
Buona giornata
Buon giorno sono stato operato, 4 mesi fa di prolasso rettale ma da circa 2 Mesi ho notato di nuovo un piccolo bozzo sul lato destro Dell’ano che si presenta nel momento della defecazione e si ritrae velocemente da solo.Il chirurgo che mi ha operato dice che si tratta di una cicatrice dovuta ad un trombo e con il tempo sparirà ma a me sembra essere aumentato. Lui insiste nel dirmi che è tutto normale nonostante dopo l’intervento durante i ripetuti controlli non mi abbia mai visitato. Proprio in corrispondenza di questa presunta cicatrice poi avverto ancora prurito forte bruciore… Leggi il resto »
Se è stato visitato e il medico le ha detto che è tutto ” a posto” c’e’ poco da aggiungere. Tuttavia le faccio presente che le recidive della sua problematica esistono e come citato in questo articolo a volte puo’ servire un anno per valutare in che modo l’intervento ha interessato la funzione intestinale. Se le è stata consigliata una terapia riabilitativa è perchè chi la ha in cura ha inquadrato il problema.
Saluti
Nel 2014 ho fato un intervento chirurgico (prolasso rettale)sono entrata per un prolasso e ne sono uscita dalla struttura con una incontinenza fecale e mi sono ritrovata con addome gonfio e tanti gas intestinali la mia vita e cambiata dal giorno che ho deciso di sottopormi a questo intervento (prolasso rettale) se prima dell”intervento venivo informata delle conseguenze che mi avrebbe causata non avrei fatto questo intervento ora mi trovo con una incontinenza fecale addome gonfio e gas intestinali la mia vita e cambiata sia a livello sociale, familiare, lavorativo, e psicologico spero che la struttura paghi per tutti i… Leggi il resto »
Ciao Sono anni che soffro del tuo stesso oroblema…nn mi sono mai voluto operare, ma la situazione nn e facile comunque…….
Da allora che mi hanno rovinata io non entrero più in una struttura publica ti aggiustano una cosa e ti rovinano un”altra
Buon di ..sono affetto da un prolasso interno da molti anni (soffrivo di aderenze pelviche con sub occlusioni )l’intestino-retto ha uno sfintere ottimo ,il problema e l’invaginazione retto rettale, e devo aiutarmi con le dita per riuscire ad espellere le feci ,sono anni ….. Vivevo in Inghilterra ,che mi fu proposto una laparoscopia per correggere la intussuscezione rettale SERIA ….ma in Italia ci sono pochissimi centri che praticano ad arte questa tecnica con liste di attesa lunghe ,e si mira di piu’ a risolvere il prolasso per via perinale , perche?ma ho constatato che molte persone che si sono sottoposte… Leggi il resto »
Se come credo parliamo di prolasso rettale, le piu’ utilizzate e con migliori percentuali di successo sono : La transezione di retto detta anche Starr ,l’intervento di Altemeier , l’intervento di Dèlorme , l’intervento di Frykman-Goldberg e, la Rettopessi per via addominale secondo Wells,
Graxie l ‘intervento di delorme interna sembra essere piu efficace per prolasso completo, giusto? Perche’ mel mio caso avendo una Invaginazione rettorettale e non retto-anale,come farebbe l ‘operatore sanitario (il Chirurgo) a vedere internamente il canale prolassato e dove resecare, la STARR a dire di molti medici colonrectal e Molti pazienti operarmi….non e tranquilla e i risultati varia da caso a caso …ed esse do io , io un uomo super sfortunato , sono scettico ,potrei sbagliarmi …ma purtroppo ,gli interventi sono questi e la rettopessi ,non vuole farmela npiu’… e in piu un proctologo di Prato mi disse che… Leggi il resto »
La stipsi e lo sforzo sono oggettivamente un problema con il prolasso rettale, la risoluzione di questi problemi spesso appunto non aiuta a migliorare la situazione. Quello che lei chiede oggi è comunque risolvibile con gli interventi che si dividono in due gruppi principali: Quelli con approcci perineali, che eliminano il prolasso tramite una resezione del viscere, E gli approcci addominali, che in pratica si basano sulla sospensione del retto che si invagina. L’indicazione ad un intervento chirurgico per via addominale o per via rettale tiene conto di diversi fattori, basati sullla storia medica del paziente più indagini diagnostiche. Tutte… Leggi il resto »