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Sindrome pseudobulbare : sintomi, cause e trattamenti

Ultimo Aggiornamento 17 Ottobre 2019

Il termine sindrome pseudobulbare, si riferisce ad un problema che interessa il sistema nervoso. Piangere e ridere sono parte normale della  vita. Tutti hanno pianto e piangono, cosi’ come tutti ridono,  tuttavia per le persone affette dalla sindrome pseudobulbare, ridere e piangere si verifica improvvisamente, senza controllo, e spesso al momento sbagliato. Questa risposta non è un segno di uno stato d’animo, ma il sintomo di un disturbo del sistema nervoso chiamato effetto pseudobulbare (PBA).

Sintomi

I pazienti affetti da  sindrome pseudobulbare potrebbero presentare i seguenti sintomi:

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  • Improvvise e intense crisi di pianto o una risata che non si può controllare
  • Pianto o risate inadeguati alla situazione
  • Episodi che durano più a lungo del previsto
  • Scoppi di frustrazione e rabbia
  • Le espressioni del viso che non corrispondono alle emozioni
  • Gli episodi si verificano più volte al giorno e/o molte volte al mese.

I sintomi non sono legate all’umore. In altre parole, il paziente potrebbe essere felice, ma  piangere senza potersi fermare. Oppure al contrario, puo’ essere triste ma iniziare a ridere quando non dovrebbe. In alcuni casi i sintomi sono improvvisi ed immediati . E’ facile confondere i sintomi con quelli della depressione o del disturbo bipolare .

Il paziente che dispone di PBA, potrebbe diventare ansioso o sentirsi in imbarazzo in pubblico. Potrebbe preoccuparsi di un futuro episodio e essere tentato di annullare gli impegni con  amici o la famiglia.

Se ci si sta prendendo cura di qualcuno con questa condizione, si potrebbe avvertire frustrazione. Il tributo emotivo della condizione può influire notevolmente con il recupero e la qualità della vita. E ‘importante cercare cure e il trattamento da un medico qualificato.

Sindrome pseudobulbare

Cause

Gli scienziati ritengono che la  sindrome pseudobulbare possa derivare da danni alla corteccia prefrontale – la zona del cervello che aiuta a controllare le emozioni. Cambiamenti nel cervello dati da sostanze chimiche legate alla depressione e iper stati d’animo ( manie ) potrebbero anche svolgere un ruolo importante in questa patologia.

Un infortunio o malattia che colpisce il cervello, può portare all’ effetto pseudobulbare. Circa la metà delle persone che hanno avuto un ictus posso  infatti esserne affetti. Altre condizioni cerebrali comunemente legati alla  sindrome pseudobulbare includono:

  • Tumore al cervello
  • Demenza
  • Sclerosi multipla
  • Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)
  • Morbo di Parkinson
  • Trauma cranico

Diagnosi

Il medico non ha bisogno di fare esami specifici  per diagnosticare la sindrome pseudobulbare. Ma per escludere una forma di epilessia che potrebbe causare sintomi simili, è facile che possa  ordinare un electroencefalogramma (EEG), per tracciare le onde cerebrali.

Oltre a questo, Il medico pone domande circa la durata degli episodi di riso o pianto e se questi sono correlati o meno a stati emotivi.

Trattamenti e cure

I medici spesso prescrivono antidepressivi per controllare i sintomi PBA, ma non sempre funzionano bene. Nel 2010, la FDA ha approvato destrometorfano / chinidina (Nuedexta), il primo farmaco da terapia per la sindrome pseudobulbare. Gli studi mostrano che aiuta a ridurre gli episodi acuti di PBA nelle persone con sclerosi multipla e SLA.

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Gli antidepressivi, come i triciclici (TCA) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI), possono contribuire a ridurre la frequenza e la gravità degli  episodi. Quando vengono prescritti per il trattamento della PBA, gli antidepressivi vengono somministrati  a dosi inferiori rispetto alla depressione.

E’ importante che le persone affette da questa sindrome ricevano aiuto e supporto psicologico.  Spesso viene consigliato loro di reagire agli episodi in questa maniera :

  • Tentare di distrarsi
  • Respirare profondamente
  • Rilassarsi  tramite tecniche di meditazione o altro
  • Cambiare posizione
Referenze
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Brooks BR, et al. PRISMA: un nuovo strumento di ricerca per valutare la prevalenza di pseudobulbar influenza i sintomi nelle condizioni neurologiche. PLOS One. 2013; 8: e72232.
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