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Isterectomia robotica: procedure, benefici e rischi

Ultimo Aggiornamento 12 Dicembre 2017

L’isterectomia è un intervento chirurgico per rimuovere l’utero (isterectomia parziale) o la cervice (isterectomia totale). Se la paziente necessita di una isterectomia, è facile che risulti idonea per la chirurgia robotica assistita. Durante la chirurgia robotica, il medico esegue l’isterectomia con strumenti che vengono fatti passare attraverso piccole incisioni addominali. La tecnologica visione 3D ingrandita, consente grande precisione, flessibilità e controllo. Questo rende la procedura meravigliosamente precisa.

Il grande vantaggio di un’isterectomia minimamente invasiva, è il meno dolore e la minore perdita di sangue, rispetto alla chirurgia addominale aperta. Probabilmente  la paziente sarà in grado di riprendere le normali attività quotidiane più rapidamente rispetto ad un classico intervento chirurgico.

Perché viene eseguita

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Il medico può consigliare un’isterectomia per trattare diverse condizioni, come ad esempio:

  • Fibromi uterini
  • Cancro dell’utero, della cervice o delle ovaie
  • Prolasso uterino
  • Sanguinamento vaginale anomalo

L’isterectomia robotica può essere una scelta eccellente se il medico ritiene che la paziente possa essere sottoposta ad isterectomia, basandosi sulla sua storia medica.

Durante la procedura

Per eseguire un’isterectomia robotica, il medico:

  • Pratica cinque piccole incisioni nell’addome
  • Inserisce strumenti chirurgici sottili attraverso queste incisioni

Le incisioni per una procedura robotica sono molto più piccole di quelle usate per la chirurgia a cielo aperto, quindi la paziente avrà meno traumi tissutali e cicatrici più piccole di quelle presenti dopo una tradizionale isterectomia addominale.

Durante l’isterectomia robotica:

  • Il chirurgo rimarrà nella stessa stanza con la paziente e utilizzerà i dispositivi di controllo per dirigere gli strumenti chirurgici che rimuovono l’utero.
  • Il sistema robotico traduce i movimenti della mano del  chirurgo in movimenti precisi sulla punta dello strumento.
  • Il chirurgo può anche rimuovere una o entrambe le ovaie e le tube di Falloppio, a seconda delle condizioni.
  • Un assistente al tavolo operatorio riposiziona strumenti, aggiunge o rimuove i dispositivi chirurgici e fornisce altro supporto al chirurgo secondo necessità.
  • Ovviamente l’anestesista, controlla continuamente le condizioni e il comfort della paziente.

Dopo la procedura

Persone diverse si riprendono a ritmi diversi, ma la permanenza in ospedale day hospital è ormai la casistica più comune.

Mentre la paziente è in ospedale, i membri del team di trattamento si assicurano che non ci siano problemi. È possibile ricevere farmaci per limitare il dolore e prevenire le infezioni.

Ci si può aspettare un leggero sanguinamento vaginale per alcuni giorni o settimane dopo l’isterectomia robotica.

Dopo un’isterectomia non ci saranno più cicli mestruali. Se anche le ovaie dovessero essere rimosse,  la paziente andrà in menopausa immediata. E’ per questo molto importante discutere con il proprio medico dei pro e contro della terapia ormonale per aiutare a gestire i sintomi della menopausa, come vampate di calore e sudorazioni notturne.

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A seconda dei casi e dell’età della paziente, potrebbero servire fino a sei settimane per recuperare al cento per cento.

Durante il recupero, il medico può consigliare di:

  • Fare il pieno di energie e non sforzarsi
  • Limitare l’attività fisica
  • Evitare il sollevamento di carichi pesanti

In genere ci si può aspettare di tornare a lavorare tre o quattro settimane dopo l’isterectomia.

Per quanto riguarda l’attività sessuale, spesso si consiglia di evitare i rapporti sessuali per nove settimane dopo un’isterectomia robotica. Ovviamente non si potrà rimanere incinta dopo un’isterectomia. Se l’isterectomia allevia il dolore cronico o un’emorragia intensa, si può verificare un aumento delle sensazioni durante i rapporti.

Spoiler

Mann WJ. Isterectomia radicale. http://www.uptodate.com/home. Accesso all’11 settembre 2015.
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