Vai al contenuto
Home » Infezioni » Ascesso dentale: cause, sintomi, cure e complicazioni

Ascesso dentale: cause, sintomi, cure e complicazioni

Ultimo Aggiornamento 7 Febbraio 2016

Un ascesso dentale è una raccolta di pus che è causata da un’infezione batterica nella parte interna del dente.

Un ascesso dentale di solito si verifica a causa di una carie dentale non trattata, o una crepa  nel  dente che permette ai batteri di infettare ed entrare all’interno del dente.

Il trattamento per un ascesso dentale consiste nel drenare l’ascesso e rimuovere l’infezione. . Lo stesso dente può essere salvato con un trattamento canalare, ma in alcuni casi potrebbe essere necessaria l’estrazione. Un ascesso dentale non trattato può portare a gravi e a volte letali, complicazioni.

Link sponsorizzati

È possibile evitare l’ ascesso dentale prendendosi cura dei denti, mangiando in modo sano e effettuando regolari visite dentistiche.

Sintomi

Segni e sintomi di un ascesso dentale sono:

  • Grave, persistente, spesso lancinante mal di denti
  • Sensibilità a temperature calde e fredde
  • Sensibilità alla pressione esercitata durante la masticazione
  • Febbre
  • Gonfiore in faccia o sulla guancia
  • Gonfiore dei linfonodi del collo o della mandibola
  • Liquido maleodorante e di gusto sgradevole in bocca (solo se l’ascesso si rompe)

Recarsi dal dentista è fondamentale in presenza di  segni o sintomi di un ascesso dentale. In presenza di febbre o gonfiore facciale, se il dentista non è disponibile, andare al pronto soccorso. Febbre e gonfiore possono indicare che l’infezione si è diffusa più a fondo.

ascesso del dente.jpg

Cause

Un ascesso dentale si verifica quando i batteri invadono la polpa dentale, che è la parte  morbida, più interna del dente che contiene vasi sanguigni, nervi e tessuto connettivo.

I batteri entrano tramite una cavità dentale o una crepa nel dente e si diffondono fino alla radice. L’infezione batterica provoca gonfiore e infiammazione.

Fattori di rischio

I seguenti fattori possono aumentare il rischio di un ascesso dentale:

  • Inadeguata igiene dentale. Non prendersi cura dei propri denti e gengive,come non Lavarsi i denti almeno due volte al giorno, può aumentare il rischio di carie, malattia delle gengive, ascesso dentale,  e altre complicazioni .
  • Una dieta ad alto contenuto di zuccheri. Il frequente consumo di alimenti ricchi di zuccheri, come bibite e dolci, può contribuire alla carie dentale e, a sua volta ad un ascesso dentale.
  • Un problema di salute di base. Avere una condizione medica che indebolisce il sistema immunitario, come il diabete o una malattia autoimmune, può aumentare il rischio di una infezione ai denti e conseguentemente  di ascesso.

Complicazioni

Link sponsorizzati

Un ascesso dentale non andrà mai via senza trattamento. Se l’ascesso si rompe, il dolore può diminuire in maniera significativa, ma il trattamento dentale è ancora necessario. Se l’ascesso non scarica, l’infezione può diffondersi alla mascella e ad altre aree della testa e del collo. Può anche portare alla sepsi che mette a serio pericolo di vita.

Se si dispone di un indebolimento del sistema immunitario e si lascia un ascesso dentale non trattato, il rischio che l’infezione si propaghi è maggiore che in una persona sana.

canali radicolari.png

Diagnosi

Oltre a esaminare il dente e la zona circostante, il dentista può effettuare una o più delle seguenti prove:

  • Toccare il dente interessato. Un dente che ha un ascesso alla sua radice è generalmente sensibile al tatto o alla pressione.
  • Raggi -X. Una radiografia del dente dolente può aiutare ad identificare un ascesso. I raggi X o  altri test di imaging, come ad esempio una TAC, possono anche essere utilizzati per determinare se l’infezione si è diffusa, causando ascessi in altre aree.
  • Le prove di laboratorio. In alcuni casi, i testi di laboratorio sono utili per identificare i batteri che causano l’infezione, specialmente se gli antibiotici di prima linea non sono riusciti.

Trattamenti

L’obiettivo del trattamento è quello di drenare l’ascesso ed eliminare l’infezione. Per fare questo, il dentista può:

  • Canale radicolare. Questa procedura può contribuire ad eliminare l’infezione e salvare il dente. Per fare questo, il  dentista usa il trapano sul dente, e rimuove il tessuto malato (polpa) e drena l’ascesso. Poi la camera pulpare del dente e icanali delle radici vengono sigillati. Il dentista poi tappa il dente con una corona d’oro o di porcellana. Un dente restaurato può durare una vita, se curato adeguatamente.
  • Estrarre il dente interessato. Se il dente interessato non può essere salvato, il dentista estrae il dente e drena l’ascesso per sbarazzarsi dell’infezione.
  • Prescrivere antibiotici. Se l’infezione è limitataad una determinata zona, gli antibiotici non sempre sono necessari. Ma se l’infezione si è diffusa ai denti vicini, alla mascella o altre zone, il dentista potrebbe prescrivere antibiotici per fermare la diffusione dell’infezione. Gli antibiotici possono anche essere raccomandi in caso di un sistema immunitario indebolito.
Spoiler

Robertson D, et al. La microbiologia dell’ascesso dentale acuto. Journal of Medical Microbiology. 2009; 58:155.
Chow AW. Epidemiologia, patogenesi e le manifestazioni cliniche delle infezioni odontogene. http://www.uptodate.com/home/index.html. Accesso effettuato nel maggio 21, 2010.
Chow AW. Le complicanze, diagnosi e trattamento delle infezioni odontogene. http://www.uptodate.com/home/index.html. Accesso effettuato nel maggio 21, 2010.
Pulizia denti e gengive. American Dental Association. http://www.ada.org/3072.aspx?currentTab=1. Accesso effettuato nel maggio 21, 2010.
Nguyen DH, et al. Comuni infezioni dentali nel setting delle cure primarie. Famiglia medico americano. 2008; 77:797.
Trattamento endodontico (cura canalare). American Dental Association. http://www.ada.org/2890.aspx?currentTab=1 #. Accesso effettuato nel maggio 23, 2010.

[riduci]