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Edema polmonare : cause e sintomi

Ultimo Aggiornamento 21 Settembre 2019

Il termine edema, in generale significa gonfiore. Questo si verifica in genere quando il fluido dai vasi sanguigni  filtra al di fuori del vaso  nei tessuti circostanti, causando gonfiore. Ciò può accadere sia a causa della troppa pressione nei vasi sanguigni o quando non vi sono abbastanza proteine nel sangue per mantenere il fluido del plasma (la parte del sangue che non contiene cellule del sangue).

Edema polmonare è il termine usato quando accade nel polmoni. La zona immediatamente al di fuori dei piccoli vasi sanguigni nei polmoni è occupata da sacche molto piccole chiamate alveoli . Qui è dove avvengono gli scambi gassosi.

Gli alveoli normalmente hanno una parete sottile che permette  questo scambio d’aria, e i fluidi sono in genere tenuti fuori degli alveoli a meno che queste mura non perdano la loro integrità.

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L’edema polmonare si verifica quando gli alveoli si riempiono di liquido in eccesso filtrato al di fuori dei vasi sanguigni dei polmoni.

Questo può causare problemi con lo scambio di gas (ossigeno e anidride carbonica), con conseguente difficoltà di respirazione e  scarsa ossigenazione del sangue. A volte, questo può essere indicato come fenomeno di “acqua nei polmoni” nel descrivere la condizione dei pazienti.

L’edema polmonare può essere causato da molti dversi fattori . Può essere collegato allo scompenso cardiaco, detto edema polmonare cardiogeno o riconducibile ad altre cause.

Cause

Come accennato in precedenza, l’edema polmonare può essere suddiviso in cause cardiogene e non-cardiogene. Alcune delle cause più comuni sono elencate di seguito.

Edema cardiogeno

Le cause cardiogene di edema polmonare sono spesso date dall’alta pressione nei vasi sanguigni del polmone a causa della compromessa funzione del cuore. L’insufficienza cardiaca congestizia ,un attacco di cuore o anomalie delle valvole cardiache  possono portare ad un accumulo di sangue che va oltre la solita quantità  nei vasi sanguigni dei polmoni.

Questo a sua volta può causare che il liquido dai vasi sanguigni possa essere spinto fuori agli alveoli.

Edema non cardiogeno

L’edema polmonare non cardiogeno, può essere comunemente causato dai seguenti problemi:

  • Sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), una condizione potenzialmente grave causata da infezioni gravi, traumi , lesioni polmonari, l’inalazione di tossine, infezioni polmonari, , o radiazioni. Nell’ ARDS, l’integrità degli alveoli diventa compromessa a seguito della risposta infiammatoria alla base, e questo comporta che gli alveoli  possano riempirsi di liquido dai vasi sanguigni.
  • L’insufficienza renale, è l’incapacità di espellere liquidi dal corpo, questo può causare accumulo di liquidi nei vasi sanguigni, con conseguente edema polmonare. Nelle persone con avanzata malattia renale , la dialisi può essere necessaria per rimuovere il  liquido in eccesso.
  • L’edema polmonare da alta quota che può avvenire a causa di una rapida ascesa ad alta quota (più di 3.000 metri).
  • Trauma cranico,  emorragia cerebrale, attacchi epilettici molto gravi o interventi chirurgici al cervello, a volte possono risultare in un accumulo di liquido nei polmoni, provocando edema polmonare neurogeno.
  • Un polmone in rapida espansione a volte può causare  edema polmonare. Ciò può verificarsi nei casi in cui avvenga il collasso del polmone ( pneumotorace ) o vi sia una grande quantità di fluido intorno al polmone, ( versamento pleurico ) che viene rimosso con conseguente rapida espansione del polmone. Questo può causare edema polmonare sul solo lato interessato  (edema polmonare unilaterale).
  • Raramente, una overdose di oppiacei  può causare edema polmonare.
  • L’aspirina in sovradosaggio o un uso cronico ad alte dosi di aspirina può causare una intossicazione, che specialmente negli anziani,  può causare edema polmonare.

Altre cause più rare di  edema non cardiogeno  possono comprendere l’embolia polmonare ,  danno polmonare acuto da trasfusione (TRALI), alcune infezioni virali o eclampsia nelle donne in gravidanza .

Fattori di rischio

I fattori di rischio per l’edema polmonare sono essenzialmente le cause alla base della condizione. Non vi è alcun specifico fattore di rischio per l’edema polmonare diversi fattori di rischio però esistono per le condizioni causali.

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Sintomi

Il sintomo più comune di edema polmonare è la mancanza di respiro o l’affanno. Questo può essere di esordio graduale, se il processo si sviluppa lentamente, oppure può avere un esordio improvviso, nel caso di edema polmonare acuto.

Altri sintomi comuni possono includere:

  • Affaticamento
  • Respiro corto ,
  • Dispnea da sforzo,
  • Respirazione rapida (tachipnea),
  • Vertigini
  • Debolezza.

L’ossigeno nel sangue nei pazienti affetti da edema è basso ( ipossia ) e può essere rilevato facilmente con un saturimentro. Inoltre, dopo l’esame dei polmoni con uno stetoscopio, il medico può ascoltare i rumori polmonari anomali, come rantoli e crepitii.

Quando è necessario ricorrere a cure mediche per edema polmonare?

Le cure mediche devono essere ricercate sempre e comunque . Molte cause di edema polmonare richiedono l’ospedalizzazione, soprattutto se sono episodi  acuti. In alcuni casi di edema cronico (a lungo termine), l’edema polmonare,  richiede controlli più frequenti .

La maggior parte dei casi di edema polmonare sono trattati da  Medici (internisti), specialisti del cuore (cardiologi), o medici del polmone (pneumologi).

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Diagnosi

L’edema polmonare è di solito diagnosticato con una radiografia del torace .

Una tipica radiografia del torace con edema polmonare può mostrare un aspetto più bianco su entrambi i campi polmonari . Casi più gravi di edema polmonare possono mostrare opacizzazione significativa (sbiancamento) sopra i polmoni con visualizzazione minima dei campi polmonari normali. Questo sbiancamento rappresenta il riempimento degli alveoli a causa di edema polmonare, ma può dare informazioni minime circa la possibile causa sottostante.

Per identificare la causa dell’edema polmonare, una valutazione approfondita del quadro clinico del paziente è essenziale. Una attenta anamnesi ed un esame obiettivo spesso forniscono informazioni preziose circa la causa.

Trattamenti e cure

Il trattamento dell’edema polmonare dipende in gran parte dalla sua causa e dalla gravità.

La maggior parte dei casi di edema polmonare cardiaco vengono trattati con diuretici insieme ad altri farmaci per l’insufficienza cardiaca. Nella maggior parte dei casi, un trattamento appropriato può essere realizzato  prendendo farmaci per via orale. Se l’edema polmonare è più grave o non è sensibile a farmaci per via orale, diventa quindi obbligatoria l’ospedalizzazione e l’uso di diuretici per via endovenosa .

Il trattamento per cause non cardiache di edema polmonare varia a seconda della causa. Ad esempio, infezioni gravi ( sepsi ) devono essere trattate con antibiotici e altre misure di supporto, o l’insufficienza renale deve essere adeguatamente valutata e gestita.

La supplementazione di ossigeno è a volte necessaria se il livello di ossigeno misurato nel sangue è troppo basso. In condizioni gravi, come l’ARDS, può essere richiesta una  respirazione assistita.

Complicazioni

La maggior parte delle complicanze di edema polmonare possono derivare da complicazioni associate con la causa sottostante. Più in particolare, l’edema polmonare può compromettere l’ossigenazione del sangue . Questa scarsa ossigenazione (ipossia) può potenzialmente condurre a un diminuito apporto di ossigeno agli organi , come ad esempio il cervello.

Prevenzione

L’edema polmonare spesso non è prevenibile, ma questi consigli possono contribuire a ridurre il rischio che si sviluppi.

Prevenire le malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di edema polmonare. È possibile ridurre il rischio di molti tipi di problemi cardiaci, seguendo questi suggerimenti:

  • Controllare la pressione del sangue. La pressione alta (ipertensione) può portare a patologie gravi come ictus, malattie cardiovascolari e insufficienza renale. La maggior parte degli adulti dovrebbero controllare la pressione sanguigna  almeno una volta ogni due anni. Si tratta di una procedura non invasiva e indolore, che richiede solo pochi minuti.

In molti casi, si può abbassare la pressione sanguigna o mantenerla  sana con un regolare esercizio fisico, una dieta ricca di frutta fresca, verdura e basso contenuto di grassi e prodotti lattiero-caseari, ed ovviamente  limitando  sale e alcol.

  • Controllare colesterolo nel sangue. Il colesterolo è uno dei diversi tipi di grassi essenziali fondamentali per  una buona salute. Ma livelli di colesterolo elevati possono causare depositi di grasso nelle arterie, aumentando il rischio di malattia vascolare. Cambiamenti dello stile di vita spesso possono mantenere il livelli di colesterolo basso.
  • Non fumare. Il fumo aumenta il rischio di un attacco di cuore e aumenta anche il rischio di cancro ai polmoni ed enfisema. Anche l’esposizione al fumo passivo è un fattore che contribuisce alla malattia coronarica.
  • Consumare una dieta sana per il cuore.  Il pesce è un alimento fondamentale per una dieta sana, questo perchè contiene acidi grassi omega-3, che contribuiscono a migliorare i livelli di colesterolo nel sangue e prevenire coaguli di sangue. E’ anche importante mangiare molta frutta e verdura, che contengono antiossidanti, vitamine e minerali che aiutano a prevenire l’usura quotidiana, sulle arterie coronarie.
  • Limitare il sale. E’ particolarmente importante utilizzare meno sale (sodio) se si dispone di malattie cardiache o  pressione alta. In alcune persone con gravi danni della funzione ventricolare sinistra, l’eccesso di sale anche in un singolo pasto o un sacchetto di patatine può essere sufficiente per innescare l’insufficienza cardiaca congestizia.
  • Esercizio fisico regolare. L’esercizio fisico è di vitale importanza per un cuore sano. Regolare esercizio aerobico per circa 30 minuti al giorno aiuta a controllare la pressione sanguigna ed i livelli di colesterolo.
  • Mantenere un peso sano. Essere in sovrappeso aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. D’altra parte, anche la perdita di piccole quantità di peso può abbassare la pressione sanguigna, il colesterolo e ridurre il rischio di diabete.
  • Considerare l’assunzione di aspirina. Parlare con il medico e discutere circa i pro e contro della assunzone quotidiana di aspirina.
  • Gestire lo stress. Per ridurre il rischio di problemi di cuore, cercare di ridurre i livelli di stress, ovviamente quanto possibile.

Edema polmonare da alta quota

Se si viaggia o sale ad alta quota ( scalate, escursioni etc), è bene ambientarsi lentamente. Anche se le raccomandazioni variano, la maggior parte degli esperti consigliano di aumentate gradualmente  la quota,ovvero non più di 300 o 600 metri  al giorno, una volta raggiunti circa  i 2.400 metri. Inoltre, è importante bere molta acqua per rimanere idratati. Più alto si sale più rapidamente si respira, e significa che si peronoe grandi quantità di acqua emanate dai polmoni.

Speso viene consigliato il farmaco acetazolamide (Diamox) per aiutare a prevenire l’edema polmonare da alta quota.

Referenze
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